Uno dei criteri di “primo approccio” per cercare di identificare il modello di copriwater adatto al nostro WC è quello di assimilarlo ad una forma verosimile rispetto a quella del vaso sanitario!
E’ chiaro che poi dovranno essere verificate anche le misure, larghezza, profondità/lunghezza, interasse fori cerniere!
In ogni caso – come si vede l’approccio è complicato – non conviene mai basarsi sulla sola forma del copriwater quando si vuole acquistare un ricambio, ma anche verificando, in seconda battuta, le misure, sarà molto facile incorrere in acquisti errati, resi, soldi sprecati, …
Se non si conosce in anticipo modello e marca del vaso è meglio affidarsi al servizio certo e gratuito offerto da Sintesibagno per l’identificazione/riconoscimento modello copriwater, come illustrato nel seguente video.
Sanitari e copriwater forma a D
Questa forma è relativamente nuova nel modo arredobagno. Il vaso finisce nella parte posteriore con due angoli da cui partono due rette parallele che portano alla curva frontale del sanitario. Nella sua semplicità è perfetta. Resa famosa da CLODIA di Dolomite negli ultimi tempi è diventata la forma di riferimento del settore per il successo che hanno ottenuto i sanitari a parete filomuro (vi suggeriamo il post: ”I sanitari a terra carenati (filo parete). Forme avvolgenti e mordide. Servono copriwater con fissaggio da sopra.(expa)”). Simoli della modernità sicuramente: Serie Sfera (sistema C) ceramica Catalano, Serie Open Space concept ceramica Globo, Serie Fast Pozzi Ginori (Geberit) e sicuramente LINK di ceramica Flaminia.
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Come suggerito nel paragrafo precedente i sedili più facilmente assimilabili ad una forma a D sono quelli dei vasi filo muro, necessariamente tagliati di netto nella parte posteriore.
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